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La Pedagogia Emozionale sostiene e sviluppa le potenzialità dell'individuo, promuovendone atteggiamenti attivi, propositivi e stimolandone le capacità di scelta.

La relazione di supporto che si instaura tra il pedagogista e la persona, mira a sviluppare la competenza emotiva necessaria al superamento di una o più situazioni critiche nella vita della persona.

L'intervento è sempre mirato e circoscritto nel tempo, regolato da un contratto tra professionista e cliente che stabilisce l'obiettivo, la metodologia non direttiva, la durata e il calendario degli incontri, i costi in termini di impegno. Ad ognuno di noi può succedere di attraversare un momento di crisi, di stress, di confusione, di sfiducia o di demotivazione e in questi casi il supporto pedagogico può rivelarsi molto efficace.

La Pedagogia infatti è una disciplina che si occupa della persona, della sua educazione e formazione in tutte le fasi della vita, dalla nascita all’età adulta (Andragogia, secondo la definizione di Malcom Knowles).

 

 

Il Pedagogista come Terapeuta:

Il Pedagogista della sfera emotiva è un professionista (qualificato, con Laurea del Vecchio Ordinamento o Laurea Magistrale) in grado di favorire il recupero delle risorse e delle strategie di sviluppo dell'individuo. Si pone pertanto come strumento orientato ad evidenziare il potenziale insito in ogni essere umano ed a stimolare e supportare processi atti a mettere lo stesso individuo in grado di risolvere i propri problemi.

Il Pedagogista è un professionista della relazione di aiuto. Tuttavia, anche se ha una “tradizione” ormai consolidata nel mondo anglosassone e statunitense, in molti paesi (Italia compresa) la professione del pedagogista emozionale è ancora relativamente nuova.

Risulta utile, quindi, cercare di capire chi è e soprattutto cosa fa il Pedagogista/Andragogo della sfera emozionale.

Per rendere visivamente dove si va a collocare la professione del Pedagogista nnello sviluppo della competenza emotiva, è utile immaginare due linee rette che divergono da un punto di congiunzione.

Da questo punto si dipartono un primo asse lungo il quale si situano le professioni più tradizionalmente legate alla salute mentale (psichiatra, psicoterapeuta e psicologo) e un altro asse lungo il quale si situano le professioni impegnate nello sviluppo sociale, formativo, personale e relazionale dell'individuo (quali, appunto, quella del Pedagogista).

Naturalmente ci sono delle parziali aree di sovrapposizione trattandosi, in ogni caso, di professioni che hanno a che fare con la relazione di aiuto. Scendiamo un po’ più nel dettaglio…

Il Pedagogista/Andragogo è colui che offre il suo tempo, la sua attenzione interessata e partecipativa, nonché il suo rispetto a chi si trova in una condizione di difficoltà e di incertezza e che, attraversando questo momento, avverte la necessità di sviluppare, attraverso l'apprendimento di saperi, saper fare e saper essere, alcuni aspetti di sé, anche in rapporto all’ambiente che lo circonda.

Il Pedagogista è dunque un esperto in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel cliente, formandolo e consentendogli di sviluppare le risorse per aiutarsi. Formare all'auto-apprendimento emotivo ed allo sviluppo della propria intelligenza emotiva è, infatti, una delle funzioni principali di questa figura.

Vediamo, in breve, quali competenze ha il Pedagogista e quali sono le distinzioni fondamentali rispetto a quello che fa lo psicoterapeuta.

Il Pedagogista si occupa di situazioni che riguardano l’area dello sviluppo del potenziale, in cui la necessità è quella di potenziare i punti di forza individuali, nel momento in cui una persona si trovi in un momento di difficoltà/impasse dovuta alla mancanza di competenze adeguate ad affrontare e superare un determinato ostacolo 

 

Qual'è la differenza tra psicoterapia e pedagogia emozionale?

La psicoterapia e la pedagogia hanno obiettivi totalmente diversi , un diverso contesto operativo e un diverso tipo di contratto. La psicoterapia interviene sulla patologia e lavora sulla ristrutturazione della personalità del paziente , la Pedagogia pone l'attenzione sull'apprendimento emotivo e sullo sviluppo dell'intelligenza emotiva della persona.

La prima fa un lavoro terapeutico, la seconda lavora sull'apprendimento emotivo dell'individuo, sulla sua formazione/educazione.

La Pedagogia Emozionale stimola ed accompagna l'individuo nel potenziare le proprie risorse e nel creare le condizioni relazionali ed ambientali che contribuiscono al suo benessere, promuove la salute ed è un efficace strumento di prevenzione. L'obiettivo è di offrire alle persone la possibilità di lavorare con modalità da loro stesse definite per condurre una vita maggiorante soddisfacente e ricca di risorse. Il Pedagogista è attento alla competenza emotiva della persona ed alle sue componenti e affianca, ad una posizione valutativa, un'azione di co-costruzione insieme al cliente di risposte e soluzioni alle difficoltà attraversate.

La Pedagogia Emozionale si basa sul presupposto che il modo migliore per aiutare una persona in difficoltà non sia quello di darle dei consigli e dirle cosa fare, ma di favorire la creazione e lo sviluppo di capacità atte a permettere la comprensione della situazione individuale nella sua totalità e ad affrontarla in autonomia facendo leva sulle proprie competenze.

Durante un intervento di sviluppo emozionale si apprende la capacità di affrontare i problemi basandosi su:
–autopercezione,
–consapevolezza emozionale,
–autocontrollo e capacità di regolazione delle emozioni,
–autodeterminazione.

Altra caratteristica che distingue le due pratiche (psicoterapia e pedagogia) è il focus temporale: lo psicoterapeuta è più centrato sul passato della persona, mentre nel supporto pedagogico/andragogico ci si focalizza sul “qui e ora”, insomma sullo stato presente.

Il "contratto" che si stipula con il cliente è più specifico e focalizzato sulla problematica presente; anche le finalità di intervento sono diverse: nel  supporto pedagogico/andragogico abbiamo attività di tutoring, coaching, mentoring, orientamento, sviluppo dell’autonomia decisionale, training di abilità specifiche, invece la psicoterapia è orientata alla riabilitazione, cura e trasformazione ricostruttiva della personalità.